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Napoli Convention
“Il Patto dei Sindaci 2.0 per una smart city” – Intervista a Lucie Blondel

Castel dell’Ovo, Napoli – 12 settembre 2014

Più di 5.900 città provenienti da 52 paesi, che costituiscono 190 milioni di persone, si sono impegnate a ridurre le loro emissioni di CO2 di oltre il 20% entro il 2020 nell’ambito del Patto dei Sindaci. Queste possono contare su una solida metodologia; 3.800 Piani di Azione per l’Energia Sostenibile sono già stati elaborati e approvati e sono ora in corso di attuazione a livello locale. Il Patto dei Sindaci è una storia di successo, ma anche un processo ambizioso che presenta molte sfide, sia per i firmatari sia per l’ufficio del Patto dei Sindaci, istituito dalla Commissione europea per sostenere i governi locali secondo un unico modello di governance. Recentemente, con il lancio di Mayors Adapt, la Commissione Europea ha esteso il modello del Patto per le città europee all’adattamento ai cambiamenti climatici. La Comunità di Mayors Adapt sta già crescendo e la Cerimonia di Firma, che riunirà i primi firmatari, si terrà il 16 ottobre prossimo a Bruxelles.

Abbiamo parlato con Lucie Blondel, Alleanza per il Clima, che è coinvolta negli uffici del Patto dei Sindaci e di Mayors Adapt. La discussione si è concentrata sulle sfide con cui il Patto deve confrontarsi in questo periodo, cosa che anche la sorella più giovane Mayors Adapt sta facendo, e di come essi procedono assieme.

Il Patto dei Sindaci, con oltre 5.900 firmatari, ha raggiunto un punto di saturazione in Europa o si aspetta che continui a crescere nei prossimi anni?
Il Patto dei Sindaci è già cresciuto ben oltre le aspettative iniziali. L’elevato interesse manifestato dagli enti locali e regionali nei confronti del Patto mostra chiaramente che una tale iniziativa basata sulla comunità, che abilita le città e dare maggiore visibilità alle loro azioni, è stato a lungo atteso in Europa. La sua estensione orientale e meridionale dimostra anche che l’iniziativa sta diventando un esempio a livello mondiale di governance multilivello e di approccio bottom-up verso la sostenibilità a livello europeo, nazionale e locale. Tale modello può essere replicato al di fuori dell’Europa in paesi con una diversa struttura di governance? Solo il tempo ce lo dirà. Nel frattempo, il Patto dei sindaci sembra rimanere la struttura chiave di dialogo europeo per i sindaci impegnati nella sostenibilità urbana e continua tuttora a crescere. L’iniziativa ha recentemente ottenuto il riconoscimento e la visibilità dall’essere indicata come “azione chiave” strategica dalla Commissione europea durante la “European Energy Security Strategy” del 28 maggio scorso.

Tuttavia, cinque anni dopo il suo lancio, il Patto ha raggiunto un punto cruciale. L’iniziativa deve dimostrare la sua credibilità, in particolare attraverso l’attuazione dei piani d’azione e gli investimenti nei programmi per l’energia sostenibile. Questo è il motivo per cui una nuova fase del Patto dei Sindaci è in arrivo: quella del monitoraggio. Ogni due anni, i firmatari sono tenuti a segnalare i risultati dei loro progetti (ad esempio, lo stato delle loro azioni, la riduzione di CO2 raggiunta, etc.). A tal fine, l’Ufficio del Patto dei Sindaci (CoMO – Covenanto of Mayors Office) ha recentemente lanciato un sistema di monitoraggio globale. Quest’anno dovrebbe pertanto rivelarsi interessante nel momento in cui saranno presentati i primi risultati e gli obiettivi raggiunti dai primi firmatari. Il CoMO sta cominciando ora a ricevere i primi rapporti di monitoraggio!

Non meno di 3.600 città firmatarie del Patto hanno già adottato e presentato il loro piano d’azione – il cosiddetto SEAP – per rendere le proprie città più vivibili e più attraenti attraverso iniziative energetiche sostenibili. Questo rappresenta una ricchezza incredibile di pianificazione e di azione. Quali sono le principali sfide che devono affrontare i firmatari e l’ufficio del Patto dei Sindaci in questa nuova fase? Come state rispondendo loro?
Il Patto si trova ad affrontare nuove sfide operative e strategiche, principalmente originate dal suo successo. L’ufficio adegua continuamente i propri servizi a queste sfide, decidendo di concerto con la Commissione europea sulle questioni più strategiche. Per aumentare l’impatto complessivo dell’iniziativa, soprattutto nei paesi in cui i tagli di bilancio sono stati più netti, viene data maggiore enfasi al trasferimento di conoscenze tra i firmatari.

C’è un incremento del numero di eventi per il rafforzamento delle capacità e di altre attività, proposte per sostenere la pianificazione, l’attuazione e il monitoraggio dei SEAP, con una sempre maggiore attenzione al finanziamento. I firmatari vengono incoraggiati a guardare in maniera innovativa al finanziamento, combinando fondi pubblici e privati ​​e usando altre fonti alternative. Quelli più all’avanguardia sono invitati a dimostrare agli altri firmatari, in qualità di città “guida”, come rendere i loro progetti bancabili, redigere i loro piani e portare la loro visione a compimento.
Come piattaforma, l’Ufficio del Patto dei Sindaci collabora inoltre con tutte quelle iniziative o progetti che possono aiutare i firmatari a consegnare i loro obiettivi ambiziosi, e li assiste in collaborazione con i cittadini e le altre parti interessate (ad esempio, dalle sfere accademiche e scientifiche).

Quando il Patto dei Sindaci passerà al 2030 come anno di riferimento? È difficile da immaginare che un firmatario nel 2017 si impegnerà per la riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2020.
I firmatari del Patto possono già indicare il proprio obiettivo a lungo termine (ad esempio 2030, 2050) nella versione riveduta del sistema di reporting – essi sono in realtà molto incoraggiati a farlo! Esperti locali e regionali delle città firmatarie sono stati coinvolti in tutto il processo di sviluppo del quadro normativo del sistema di reporting attraverso un processo di consultazione trasparente, per assicurarsi che meglio risponda alle esigenze dei firmatari. Eventuali revisioni o nuovi orientamenti della metodologia, dei concetti e dei principi del Patto vengono sempre discussi assieme a questo gruppo di professionisti, prima di essere approvati dalla Commissione. Il calendario rimane incerto, ma le discussioni sono ancora in corso. I firmatari del Patto saranno i primi a essere informati!

Mayors Adapt estende il campo di azione oltre la mitigazione per l’adattamento ai cambiamenti climatici. Perché le città che stanno lottando per soddisfare i loro impegni con il Patto dei Sindaci dovrebbero assumere un ulteriore impegno nel contesto di Mayors Adapt? Come vede, in pratica, a livello locale il rapporto tra mitigazione e adattamento e, quindi, tra il Patto dei Sindaci e Mayors Adapt?
Ridurre le emissioni di gas a effetto serra e l’adeguamento delle infrastrutture e delle politiche agli impatti climatici sono entrambi fondamentali per la costruzione di enti locali più sostenibili. La mitigazione e l’adattamento devono procedere “mano nella mano”, poiché sono complementari fra loro e, quando possibile, si rafforzano reciprocamente. Questo approccio coordinato è essenziale per innescare azioni di adattamento efficaci a livello locale. Questo è il motivo per il quale Mayors Adapt è posto nell’ambito del Patto dei Sindaci, in quanto quest’ultimo offre un quadro promettente  alle autorità locali per intervenire e facilitare il networking. Mayors Adapt è un’iniziativa parallela che segue il modello del Patto (ad esempio, promuovere l’impegno volontario e la titolarità politica a livello locale, a seguito di una governance multilivello e un approccio partecipativo, favorendo lo scambio di buone pratiche etc.). Questo è stato deciso al fine di incoraggiare e sostenere le autorità locali ad avviare un’azione coerente sia per la mitigazione che per l’adattamento.

Affrontare il cambiamento climatico in modo integrato offre nuove opportunità per migliorare la qualità della vita dei cittadini, promuovere lo sviluppo urbano sostenibile, stimolare gli investimenti e l’innovazione, rafforzare lo scambio tra le parti interessate e la cooperazione multi-stakeholder. Aiuta le autorità locali a rendere i propri territori più attraenti, più sani e più sicuri. Aderire a Mayors Adapt potrebbe essere considerato come un ulteriore impegno complementare. Ai comuni partecipanti viene offerta la flessibilità sufficiente per scegliere il modo migliore per integrare l’adattamento alle loro politiche e attività locali. Alcuni collegamenti o una piena integrazione con il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile sono quindi possibili opzioni.

*Lucie Blondel è project manager presso Alleanza per il Clima. Ha esperienza nella gestione di progetti finanziati dall’UE e programmi (in particolare ‘Intelligent Energy Europe’) per la protezione del clima e in campo energetico sostenibile. In parallelo, è stata attivamente coinvolta nei consorzi di coordinamento per due importanti iniziative europee: Patto dei Sindaci e Mayors Adapt. Come parte della squadra di Mayors Adapt, aiuta a modellare l’iniziativa sulla base dei risultati della fase di consultazione con le autorità locali europee e con la loro rete, e coordina il funzionamento dell’Helpdesk e l’organizzazione di eventi informativi. Nel corso degli ultimi cinque anni, Lucie Blondel è stata anche un membro attivo dell’Ufficio del “Patto dei Sindaci”. Ha conseguito un Master in Pianificazione Territoriale e Ambientale (Diploma di Ingegneria) ed è specializzata nelle politiche dell’UE e nella lotta al cambiamento climatico.

Scarica il programma della Napoli Convention “Il Patto dei Sindaci 2.0 per una smart city”

Cerimonia di firma di Mayors Adapt – Aperte le iscrizioni online

Bruxelles, Belgio – 16 ottobre 2014
Organizzato da Commissione europea (DG Azioni per il Clima)

Celebrazione e Vetrina delle Azioni delle Città per l’Adattamento
Le città svolgono un ruolo chiave nell’affrontare i cambiamenti climatici, sia nel campo della mitigazione che dell’adattamento ai cambiamenti climatici. In quanto importanti centri di insediamento e di infrastrutture critiche sono particolarmente vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico ma anche in una posizione unica per affrontarle. Nel firmare Mayors Adapt, l’iniziativa del Patto dei Sindaci sull’adattamento ai cambiamenti climatici, le città stanno mostrando la loro leadership in questo settore sempre più importante. Durante l’evento solo su invito le città firmatarie potranno celebrare insieme al Commissario europeo per l’Azione per il clima, Connie Hedegaard il loro impegno ad agire. Ascolteranno relatori di eccellenza sulle sfide e le opportunità di adattamento al cambiamento climatico. E, soprattutto, le città presenteranno la loro azione e impareranno reciprocamente come affrontare le sfide di adattamento ai cambiamenti climatici.
Guarda le foto dalla cerimonia di firma con il Commissario Hedegaard, tra le quali  trovi le singole foto da tutte le città partecipanti (© Etienne Ansotte, Commissione Europea).

Guarda il video messaggio di sostegno da parte di Michael Bloomberg, ex sindaco di New York City, attualmente inviato speciale delle Nazioni Unite sulle città e il cambiamento climatico, che ha messo in evidenza le attività globali per l’impegno delle città nell’affrontare l’Adattamento.

Visualizza gli interventi di tutta la giornata, compreso il dibattito della mattina e la Tavola rotonda dei sindaci del pomeriggio.

Celebrazione e Vetrina delle Azioni delle Città per l’Adattamento

Le città svolgono un ruolo chiave nell’affrontare i cambiamenti climatici, sia nel campo della
mitigazione che dell’adattamento ai cambiamenti climatici. In quanto importanti centri di
insediamento e di infrastrutture critiche sono particolarmente vulnerabili agli effetti del
cambiamento climatico ma anche in una posizione unica per affrontarle.

Nel firmare Mayors Adapt, l’iniziativa del Patto dei Sindaci sull’adattamento ai cambiamenti
climatici, le città stanno mostrando la loro leadership in questo settore sempre più importante. E stanno già intraprendendo azioni che le renderanno meno vulnerabili ai cambiamenti climatici e offriranno un futuro più sostenibile per i loro cittadini.

Per ulteriori informazioni: Maria Guerrieri Tel. 075 855 4321

Ms. Inga Stern, Ufficio di Mayors Adapt
E-mail: events@mayors-adapt.eu | Tel. 0049.30.53 60 77-76

Download – Programma della Cerimonia

Call for Papers: Velo-City 2015

Nantes, Francia – dal 2 al 5 giugno 2015

Nantes Métropole, membro di Alleanza per il Clima e il Cité Nantes Events Center, in collaborazione con l’European Cyclists’ Federation (ECF), organizzano l’edizione Velo-City 2015 di Nantes. State pronti ad assistere a un evento pieno di sorprese!
Velo-City 2015 invia un messaggio forte con il suo motto: “Cycling, future maker” che segue due approcci trasversali:

  •     La bicicletta come strumento di transizione
  •     La condivisione dello spazio pubblico, un prerequisito per un uso democratico della strategia ciclistica

Verranno affrontati e discussi nei vari campi di applicazione quattro temi fondamentali: Resilienza, Serendipity, Stile di vita e Condivisione. È possibile offrire un proprio contributo per Velo-city 2015, attraverso la Call for Papers, inviando le proprie proposte entro il 31 ottobre 2014.

Per saperne di più su Velo-City 2015

Scarica qui la Call for Papers

Notizie dai membri

Riva del Garda, Ambiente e qualità della vita

Riva del Garda rientra tra le prime 100 città della classifica “Borgo più felice 2014”, stilata recentemente per conto del quotidiano Sole 24 Ore dal centro studi Sintesi di Mestre. Si trova al sessantesimo posto su 176 città in lizza e risultata 58ª per le condizioni di vita materiali, 52ª per la salute e 29ª per la tutela dell’ambiente. Il Comune fa parte della “Rete trentina di educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile” che offre numerose attività legate alle tematiche ambientali – visite guidate a riserve naturali provinciali, serate a tema, giochi e laboratori creativi – con al centro nel 2014 “l’Anno internazionale dell’agricoltura familiare”.

Fra le varie attività che il Comune di Riva del Garda porta avanti segnaliamo: il Piedibus, una sorta di “autobus umano”, con tanto di capolinea, fermate, orari e un percorso prestabilito; Il Progetto Ecovolontari, dove gruppi di operatori lavorano per divulgare tra i cittadini le regole e le buone pratiche; L’accordo di programma per la costituzione della Rete di Riserve del Sarca – Basso e per l’attivazione della Rete di Riserve “Alpi Ledrensi”; L’utilizzo del Centro di valorizzazione scientifica dell’area gardesana, nell’ambito di iniziative finalizzate all’informazione sui temi ambientali, alla promozione ed alla diffusione di comportamenti di rispetto e salvaguardia dell’ambiente ed alla valorizzazione dei beni ambientali presenti sul territorio dell’Alto Garda.

La Città ospita quest’anno alla fine del mese di settembre la terza edizione di REbuild, la convention nazionale sulla riqualificazione e gestione sostenibile del patrimonio immobiliare dove il networking e lo scambio delle Best practices sono al centro del tema della riqualificazione a larga scala.
Per maggiori informazioni visita il sito del Comune di Riva del Garda

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