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Il Patto dei Sindaci integrato per il Clima e l’Energia

CoM_2030Lanciato lo scorso 15 ottobre a Bruxelles, il Nuovo Patto dei Sindaci per l’Energia e il Clima – nato dall’unione del Covenant of Mayors e Mayors Adapt – ha come quadro di riferimento il nuovo contesto della politica europea (il Pacchetto 2030 su Clima ed Energia, la Strategia di adattamento dell’UE adottata dagli Stati membri dell’UE e la strategia dell’Unione dell’energia) e si fonda su tre pilastri: mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ed energia sicura, sostenibile e alla portata di tutti definendo un rinnovato impegno e una visione condivisa per il 2050 al fine di affrontare queste sfide interconnesse.

L’iniziativa propone anche un nuovo “capitolo globale”, invitando i firmatari a condividere la loro visione, i risultati, l’esperienza e il know-how con gli enti locali e regionali all’interno dell’UE e oltre.

L’Unione europea ha fissato una serie di obiettivi in termini di lotta al cambiamento climatico, con lo spostamento verso un sistema energetico a basso contenuto di carbonio (vale a dire una riduzione del 40% delle emissioni di CO2 entro il 2030) e contribuendo ad una Europa più resistente ai cambiamenti climatici. Le autorità locali hanno già dimostrato di poter dare un contributo determinante nel raggiungimento di questi obiettivi.

Con l’adesione al Patto dei Sindaci integrato, i Firmatari si impegnano a raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di riduzione del 40% delle emissioni di gas serra e ad adottare un approccio congiunto all’integrazione di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
In particolare questo si traduce nella redazione di un Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC) entro due anni dall’adesione. Il primi passi saranno la redazione dell’Inventario di base delle emissioni e della Valutazione dei rischi del cambiamento climatico e delle vulnerabilità. La strategia di adattamento dovrebbe essere parte integrante del PAESC e/o sviluppata e inclusa in piani pertinenti. Ogni due anni dovrà inoltre essere fornito un rapporto sui progressi compiuti.

La sfida delle città dunque continua. Il quadro di riferimento per la protezione del clima è reso ancora più ambizioso, incoraggiante e stimolante dall’accordo di Parigi della COP21. Una riduzione del 20% delle emissioni non sarà sufficiente a contenere l’obiettivo dei 2 °C e presumibilmente anche l’obiettivo del 40% dovrà essere superato.
Con la fase 2030, il Patto continua a dare una mano forte all’UE e ai suoi Stati membri a raggiungere i loro impegni internazionali.

Un evento di aggiornamento a livello regionale e nazionale sulla nuova iniziativa integrata con una riflessione sulle azioni locali da intraprendere per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici dopo la COP21 di Parigi si terrà a Roma il prossimo 4 marzo, organizzato da Regione Lazio in collaborazione con l’Ufficio europeo del Patto dei Sindaci. L’evento costituirà anche un momento di confronto e coordinamento a livello regionale con la presentazione del recente ruolo assunto dalla Regione Lazio quale Coordinatore Territoriale dell’iniziativa europea (per informazioni sull’evento).

Helpdesk del Patto dei Sindaci: info@eumayors.eu; Tel. 075.8507965

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