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L’Unione Energetica inizia a prendere forma ponendo i cittadini in primo piano

news_4.03.2015La commissione europea ha lanciato il 25 febbraio il documento sul futuro dell’Unione Energetica, il quale indica le prospettive per il futuro e integra una serie di politiche all’interno di una strategia di coesione. “Le città sono la chiave per la costituzione del progetto dell’Unione Energetica”, ha dichiarato in quell’occasione il vicepresidente Maroš Šefčovič ad una tavola rotonda di alto livello che ha riunito una ventina di leader delle città europee.
Una seduta dei Covenant of Mayors ha dato inizio al dialogo con alcuni promotori di politiche locali che hanno mostrato l’importanza di questo movimento e il ruolo centrale delle autorità politiche locali nel processo di transizione dell’energia proposta dall’Unione Energetica.

Claude Turmes, MEP, si è espresso con una forte dichiarazione sull’importanza del Patto dei Sindaci, richiedendone il rafforzamento. Rosemarie Heilig, assessore all’ambiente del Comune di Francoforte (DE) ha sottolineato l’importanza di un maggiore finanziamento per le città. La Heilig, inoltre, ha posto l’accento sull’importanza dell’Alleanza per il Clima come piattaforma che riunisce leader locali per discutere delle loro esigenze e dei risultati raggiunti.

Dario Nardella, sindaco di Firenze, membro dell’Alleanza per il Clima, ha presentato il lavoro del Comune sulla mobilità sostenibile e ha chiesto un “dialogo diretto” tra la Commissione Europea e le città, perché “molto spesso questo rapporto è mediato dalle regioni e dallo Stato membro”. Ha chiesto inoltre che non vengano conteggiate nel Patto di stabilità “opere finanziate o cofinanziate con fondi europei, nell’ambito dell’efficientamento energetico dei trasporti pubblici, ma lo stesso discorso potrebbe valere per altri tipi di interventi”. “Mi risulta che nel Piano Juncker ci siano elementi che vanno in questa direzione, ma sarebbe importante concretizzarli” ha aggiunto il sindaco di Firenze, in modo da creare delle basi solide per l’Unione Energetica.

Anche Wilhelm Molterer, vicepresidente della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), ha diffuso un messaggio positivo per le città, sottolineando come l’Efficienza Energetica rappresenti una delle priorità assolute della BEI e promettendo l’incremento del finanziamento tramite lo strumento ELENA. Dovrà inoltre essere promosso un migliore scambio tra la BEI e le autorità regionali e locali, contribuendo così alla rimozione delle barriere ancora esistenti negli strumenti di finanziamento, quale appunto ELENA.

L’Unione Energetica dovrebbe essere un’Unione interamente basata sulla transizione dell’energia e le esigenze dei cittadini. L’Alleanza per il Clima si impegnerà affinchè i quindici punti di azione attuali vengano ulteriormente integrati, assicurando così la prosecuzione del Covenant of Mayor e ponendo le autorità locali al centro dell’Unione Energetica.

 

 

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