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In arrivo l’edizione 2014 del premio A+COM

Torna la terza edizione del premio A+COM, organizzato da Alleanza per il Clima Italia e Kyoto Club, che viene assegnato ai comuni italiani più virtuosi fra coloro che hanno presentato alla Commissione europea nel 2013 il proprio Piano d’Azione Energia sostenibile (PAES). Quest’anno c’è tempo fino al 14 marzo per partecipare (clicca qui per maggiori informazioni)

Un’immensa ricchezza di progettualità per il futuro energetico dell’Italia, i quasi 1.800 Piani d’Azione Energia Sostenibile elaborati dai Comuni italiani per il Patto dei Sindaci. Il premio A+COM si è posto l’obiettivo ambizioso di dare visibilità ai migliori piani, strumenti validi per raggiungere gli obiettivi europei e promuovere il futuro territoriale. Tra quelli premiati in passato compaiono i comuni di Genova, Bologna, Firenze e Bari per le grandi città (oltre 90.000 abitanti), per quelle medie Lodi e Treviso (20 – 90.000), per quelle piccole/medie Castelnovo di Garda e Torri di Quartesolo (5 – 20.000), e per quelli fino a 5.000 abitanti Sasso di Castaldo, Loceri e Montaione.

Anche nel 2014 A+COM selezionerà i 4 “migliori” PAES elaborati e deliberati nel 2013. Per poter partecipare all’edizione 2014 di A+COM, è necessario che il Paes sia stato caricato sul sito del Patto dei Sindaci (http://eumayors.eu) e che contenga un riferimento chiaro agli obiettivi di riduzione di CO2 di almeno il 20% entro il 2020. Allo stesso tempo, il Piano deve contenere un inventario base delle emissioni di CO2, e prevedere azioni concrete nel settore ente locale, in quello residenziale, nel terziario e nel trasporto, e azioni concrete in almeno tre dei seguenti settori: produzione locale di energia, pianificazione territoriale, acquisti pubblici, coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholder, settore industriale (escluso il settore ETS).

I Piani saranno valutati da un comitato tecnico e da uno scientifico: il Comitato Scientifico, che potrà altresì attribuire menzioni speciali, è composto da Mario Agostinelli, presidente dell’Associazione Energia Felice, Stefano Caserini, docente al Politecnico di Milano, Annalisa Corrado, direttore tecnico di AzzeroCO2, Antonio Lumicisi, coordinatore della campagna SEE-Italia del Ministero dell’Ambiente, Massimo Scalia, docente di Fisica a La Sapienza, Karl-Ludwig Schibel, coordinatore di Alleanza per il Clima Italia, Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club, Maria Rosa Vittadini, urbanista all’Università Iuav di Venezia e Silvia Zamboni, giornalista ambientale.

Per candidarsi è necessario inviare la scheda di iscrizione allegata al regolamento (.pdf), compilata, timbrata e sottoscritta dal legale rappresentante (o da altro soggetto autorizzato) attraverso servizio postale mediante raccomandata R/R a: Alleanza per il Clima onlus – via G. Marconi, 8 – 06012 Città di Castello (PG). Oppure attraverso casella di posta elettronica certificata all’indirizzo: mail@pec.climatealliance.it

Iniziativa UE per l’adattamento delle città

L’iniziativa della DG Clima della Commissione Europea “EU Adaptation Initiative for cities” a favore dell’adattamento ai cambiamenti climatici a livello locale è stata al centro del secondo workshop di consultazione lo scorso 30 gennaio a Bruxelles. Dodici i Comuni presenti, dall’Italia Bologna, sette reti, dall’Italia Alleanza per il Clima, il consorzio formato da Ecofys, Climate Alliance, IFOK e Fresh Thoughts e dalla DG Clima Rosàrio Bento Pais e Alexander Ferstl. L’obiettivo principale dell’iniziativa sarà, in stretta sintonia con il Patto dei Sindaci, sostenere le città europee nell’implementazione della azioni di adattamento sulla base della strategia europea. Darà quindi visibilità alle città d’avanguardia a livello europeo, offrirà informazioni sulle opportunità di finanziamento, cercando di connettere meglio l’adattamento ai futuri fondi europei (per esempio fondi strutturali, di coesione, programma Life, etc…). Per adesso è previsto un impegno volontario dei Comuni sulla base di un documento politico. Rimane ancora aperta la domanda su come ci si deve immaginare il rapporto con il Patto dei Sindaci.

Alleanza per il Clima Italia si è espressa decisamente a favore di un legame stretto focalizzando sulle sinergie tra riduzione delle emissioni e adattamento per non avviare un processo duale che sovraccaricherebbe le città e creerebbe solo confusione. Nel pomeriggio si è discusso il documento/manifesto dell’iniziativa, che dovrebbe essere più politico che tecnico e la guida tecnica che, vista la miriade di documenti esistenti, dovrebbe più che altro essere una “meta-guida”, cioè uno strumento online con link ai materiali esistenti. Sulla base di questi lavori dovrebbe presto uscire una nuova versione del documento politico del quale informeremo appena sarà uscito.

Prossimi appuntamenti:
Lancio ufficiale con il commissario per il clima: 19 marzo 2014
Cerimonia dei firmatari in giugno 2014

La Provincia di Roma inizia il monitoraggio dei PAES

Patto dei Sindaci, un grande salto per i comuni italiani, ma ora occorre osservare in maniera intelligente gli effettivi passi in avanti compiuti

Quella del Patto dei Sindaci è una delle iniziative europee sui temi dell’energia e la lotta ai cambiamenti climatici più di successo. Quello che doveva essere un programma appannaggio più che altro delle grandi città più virtuose, è via via diventato l’opportunità e la sfida di tantissime città in tutta Europa e specialmente in Italia, dalla quale provengono la metà degli oltre cinquemila comuni aderenti al Patto. Dall’avvio dell’iniziativa, che risale al 2008, sono stati molti i comuni che hanno dato seguito alla firma del Patto con la realizzazione di un primo basilare impegno, la redazione di un proprio Piano d’Azione Energia Sostenibile, in gergo PAES, per dare concretezza ai propri impegni di qui al 2020 per risparmio energetico, produzione di energia da fonti rinnovabili e in generale riduzione delle emissioni locali di CO2. Ad oggi sono 1.774 i PAES redatti e sottoposti all’ufficio del Patto dei Sindaci dai comuni italiani, segnale importante che un impegno è stato preso da parte delle nostre città. Ora però occorre dare ulteriore concretezza agli obiettivi posti dal Patto attraverso il monitoraggio delle attività pianificate nei PAES secondo una metodologia che, pur se non ancora resa ufficiale, è sostanzialmente definita.

La Provincia di Roma, che ha da tempo aderito all’iniziativa europea scegliendo di dare supporto tecnico ai comuni aderenti al Patto, ha oggi deciso di proseguire tale supporto mettendo a disposizione dei comuni un aiuto e una guida tecnica nelle attività di monitoraggio. Come definito dall’Ufficio europeo del Patto dei Sindaci il processo di monitoraggio dei PAES prevede scadenze biennali e, precisamente dopo 2 anni a partire dalla consegna dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile, è previsto il “Report di Implementazione delle Azioni”, un rapporto qualitativo sullo stato di attuazione delle azioni previste dal SEAP da inserire negli apposti Template che saranno forniti a breve dall’Ufficio del Patto dei Sindaci. La Provincia ha scelto Alleanza per il Clima Italia come partener tecnico per questa operazione per collaborare attivamente con i Comuni e con i loro referenti tecnici, per fare il punto sullo stato dell’arte delle attività inserite nei singoli PAES e per quantificare risparmi di energia da fonte fossile e riduzione delle emissioni delle singole azioni.

È ormai patrimonio comune, anche a livello europeo, che uno degli ostacoli maggiori all’agire a livello locale sui temi dell’energia, sia proprio la difficoltà di raccogliere e di far circolare dati e informazioni. Per questo sono sempre di più i progetti europei che si muovono in questa direzione, come ad esempio il progetto del programma europeo Intelligent Energy “Meshartility”. Con obiettivi analoghi la Provincia di Roma in questo caso però si cimenta nell’estrema concretezza di una realtà locale variegata e concentrata territorialmente, provando a mettere insieme i comuni più virtuosi e capaci, con i meno avvezzi al lavoro di raccolta dati. Una sfida però che sia i Comuni della Provincia di Roma coinvolti sia Alleanza per il Clima raccolgono con entusiasmo e con impegno. Monitorateci!

Libro Bianco Commissione europea

L’Europa corre il pericolo di perdere il suo ruolo da leader nella protezione del clima. La grande attesa per il Libro Bianco della Commissione europea sul quadro per le politiche climatiche ed energetiche nel prossimo decennio è finita in una grande delusione. Il documento, presentato il 22 gennaio, di fatto mette la transizione energetica dell’Europa in folle. Se la politica dell’UE fosse stata in sintonia con i dati scientifici sui cambiamenti climatici, un obiettivo di riduzione di oltre il 40% delle emissioni di CO2 sarebbe stato un imperativo. La mancanza di obiettivi vincolanti per le energie rinnovabili a livello nazionale e nessun obiettivo per l’efficienza energetica dimostrano un basso livello di ambizione in azioni per il clima.

Il Primo Ministro greco, A. Samara, ha affermato che “la crisi dimostra che abbiamo bisogno di più Europa e di una Europa migliore, di stabilità, fiducia e crescita” sottolineando così la priorità della presidenza del suo paese. Alleanza per il Clima sostiene che le azioni per il clima rappresentano un’opportunità per la ripresa economica e l’azione locale ha un potenziale immenso nel contesto dell’economia verde e la nascita di green jobs. Le autorità locali insieme ai cittadini e altri attori locali avranno un ruolo chiave per un’Europa competitiva e prospera.

Azioni ambiziose per il clima significano lavorare insieme – solo unendo le forze si può fare della grande transizione che stiamo vivendo un successo. Alleanza per il Clima sostiene in pieno l’azione organizzata da un grande gruppo di ONG che il giorno stesso della pubblicazione del Libro Bianco hanno mandato un “SOS” ai leader europei, chiedendo di rimettere la politica climatica europea sui binari. In marzo gli stati membri discuteranno le proposte della commissione e sarà importante sentire molte voci forti da tutti i paesi a favore di obiettivi che vanno oltre il business as usual.

L’obiettivo dell’Alleanza per il Clima di ridurre le emissioni di CO2 del 10% ogni quinquennio e dimezzare le emissioni pro capite entro il 2030 è una motivazione forte per i nostri membri – incoraggiando i governi locali di andare oltre quello che è facile e convenzionale, stabilendo obiettivi ambiziosi. Inoltre l’iniziativa del Patto dei Sindaci ha adesso quasi 5.500 membri e oltre 3.300 Piani d’Azione Energia Sostenibile sono in attuazione. I firmatari del Patto dei Sindaci puntano su una riduzione delle emissioni di CO2 di quasi il 30% entro il 2020 (vedi qui “Covenant Indicators”) attraverso azioni di efficientamento energetico, energie rinnovabili e trasporto sostenibile – andando oltre gli obiettivi dell’UE per questa data. Queste azioni locali devono trovare un supporto e un quadro di riferimento anche oltre il 2020.

Però oggi l’obiettivo dell’Unione Europea di ridurre entro il 2050 le emissioni di gas serra del 80-95% sotto il livello del 1990 sembra molto lontano – e fuori portata.

Notizie dai membri

Il Comune di Lodi e la rete di Teleriscaldamento

È stato presentato a fine gennaio scorso il programma dei lavori del piano di estensione della rete di teleriscaldamento del Comune di Lodi che, articolato in 51 cantieri localizzati in 23 vie della città, riguarda il primo lotto che interesserà la parte nord della città. Al termine dell’operazione la rete raggiungerà uno sviluppo lineare di 18 chilometri, una quota di popolazione servita pari a circa 20.000 persone ed energia termica erogata per 80.000 megawatt/ora all’anno, numeri che porteranno il TLR di Lodi dal 30° al 20° posto della classifica nazionale. Per maggiori informazioni

Aggiornamento dal Comune di Bressanone
Proseguono intanto anche i lavori dell’ampliamento della rete di teleriscaldamento del Comune di Bressanone. Conclusi quelli relativi al secondo lotto, nella primavera 2014 è prevista la realizzazione del terzo lotto. Sono anche terminati i lavori per la realizzazione della nuova centrale di S. Andrea dalla quale sono già alimentati i primi clienti e a primavera si continuerà con la posa del collegamento condotta principale rete di teleriscaldamento S. Andrea – Millan, dove ad ora sono stati realizzati i primi 400 m. La rete ha complessivamente 110 km e il calore prodotto già nel 2012 serviva per 6.000 famiglie, tutte le scuole, gli edifici pubblici, l’università e gli impianti sportivi. Dalla messa in servizio della prima stazione di teleriscaldamento nel 2003, la qualità dell’aria a Bressanone ha registrato un notevole miglioramento grazie alla riduzione degli inquinanti atmosferici e dei gas serra. Fino al 2012 sono state risparmiate 195.000 tonnellate di CO2. Per maggiori informazioni

Appuntamenti

Conferenza annuale internazionale Alleanza per il Clima
Collaborare per il cambiamento – Come guidare la transizione locale

Lussemburgo
8-9 maggio 2014

La città di Lussemburgo e Alleanza per il Clima sono liete di invitarvi alla conferenza e al dibattito che si terrà su temi importanti e sulle soluzioni sostenibili: una buona politica e la solidarietà economica comunitaria, in cui vengono favoriti i valori umani ed etici, costituiscono una scelta valida per la maggioranza dei sistemi economici degli enti locali? Durante la Conferenza si discuterà anche dei progetti energetici vicini ai cittadini, la moneta comune, la prospettiva globale dei consumi, la partecipazione alla pianificazione urbana (trasporti) e l’adattamento ai cambiamenti climatici. A breve online sul sito www.climatealliance.it  il programma completo della Conferenza.

23-27 giugno 2014
Settimana europea dell’energia sostenibile

Visita il sito dell’iniziativa

 

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