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Sommario

Risoluzione emergenza climatica
Il nostro paese a rischio di “apartheid climatico”
Rapporto annuale Onu sugli SDGs: siamo ancora “troppo lontani” dal 2030
Richiedi l’infopack di Alleanza per il Clima!
Change the Future – la città di Worms lancia la competizione locale come comune pilota
Il rapporto annuale di Climate Alliance
A Narni la mostra “Siamo tutti testimoni l’umanità alle prese coi cambiamenti climatici”
San Benedetto del Tronto: il progetto “A pesca di plastica
Il rapporto annuale di Legambiente Comuni Rinnovabili
Aperte le iscrizioni alla 28a Conferenza Internazionale di Alleanza per il Clima
Colloqui di Dobbiaco 2019 – Cosa sanno gli alberi? Incanto e tormento delle foreste
Ride with us: pedalare da Venezia a Brussels per il Cambiamento Climatico

in primo piano

Risoluzione emergenza climatica

La dichiarazione di emergenza climatica è già stata sottoscritta nel mondo da circa 600 città, dai parlamenti di Scozia, Galles, Canada e dalla Regione Toscana. Il Parlamento italiano, nella Giornata mondiale dell’ambiente lo scorso 5 giugno, impegna il governo a muoversi contro i cambiamenti climatici, ma non ha approvato la mozione per dichiarare l’emergenza climatica e ambientale. Dichiarare l’emergenza climatica significa creare un precedente e dimostrare che l’ente sta prendendo sul serio le questioni climatiche, inviando un segnale forte alle cittadine e ai cittadini del territorio. Molte adesioni possono innescare un effetto valanga, che finirà per coinvolgere tutti, anche perché la situazione del clima sta peggiorando sotto i nostri occhi. Alleanza per il Clima incoraggia i suoi membri che dichiarano lo stato di emergenza climatica, a rendere i loro obiettivi più ambiziosi possibili e a fare della protezione del clima una priorità in tutte le future decisioni a livello locale. Unitevi agli altri 600 governi locali in tutto il mondo approvando la risoluzione! Per scaricare il documento cliccare a questo link.

Il nostro pianeta a rischio di “apartheid climatico”

Il pianeta rischia un “apartheid climatico”, in cui i ricchi avranno i mezzi per sfuggire alla fame “mentre il resto del mondo sarà lasciato a soffrire”. Secondo Philip Alston, relatore speciale dell’ONU sulla povertà estrema e i diritti umani, gli effetti del riscaldamento globale saranno cruciali per centinaia di milioni di persone, i cui diritti fondamentali di vita potrebbero essere messi in discussione. Acqua, cibo e alloggio diventeranno beni preziosi per una fetta molto più grande di popolazione, scatenando inevitabili crisi di governo e conflitti. Il rapporto condanna non solo il negazionismo climatico e la determinazione a zittire la scienza del clima da parte di Donald Trump, ma anche la politica del presidente brasiliano Jair Bolsonaro, che ha deciso di aprire la foresta pluviale amazzonica alle miniere, noncurante degli effetti catastrofici a livello globale. Ma Alston fa appello anche alle ONG, le nazioni, le imprese e le Nazioni Unite stesse, le cui misure adottate per fronteggiare l’emergenza, afferma, sono del tutto inadeguate e “sproporzionate rispetto all’urgenza e all’entità della minaccia”. Il rischio di scontento della comunità e la crescente disuguaglianza graveranno sui delicati equilibri civili e politici, innescando un processo di divisione che potrebbe stimolare reazioni nazionaliste, razziste, xenofobe e altre ancora. Il cambiamento climatico potrebbe vanificare 50 anni di progressi nello sviluppo, afferma Alston, portando a dei costi altissimi in termini umani, ma anche economici. I paesi in via di sviluppo, nonostante contribuiscano solo al 10% circa delle emissioni globali, dovranno subire il 75% delle ricadute, precipitando in una situazione di “apartheid” di fatto. Ulteriori informazioni disponibili a questo link.

Rapporto annuale Onu sugli SDGs: siamo ancora “troppo lontani” dal 2030

Il segretariato dell’Onu ha rilasciato l’anteprima del suo rapporto annuale che descrive i progressi compiuti dal mondo in relazione ai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030. Il rapporto, dal titolo “Special Edition Progress to the SDGs Report of the Secretary-General”, anticipa il prossimo High-level Political Forum (Hlpf) sullo sviluppo sostenibile (dal 9 al 18 luglio 2019 a New York), che si focalizzerà sull’empowerment delle persone e sui principi di uguaglianza e inclusività. Tra gli obiettivi oggetto di discussione, il tredicesimo: lotta al cambiamento climatico. A dispetto delle dichiarazioni dei Governi di tutto il mondo, soprattutto sulla scia dell’Accordo di Parigi, crescono le emissioni di gas serra. Un dato che mina il raggiungimento dell’obiettivo 13, in cui è inserita la soglia stabilita a Parigi. Meglio non se la passano gli ecosistemi naturali. Nonostante siano in aumento le zone marine protette da legislazione nazionale, l’obiettivo 14 (flora e fauna acquatica) continua a perdere parte della sua biodiversità; un esempio lampante è dato dalle barriere coralline, e aumenta la plastica dispersa in mare. Di pari passo, è in pericolo anche la biodiversità terrestre dell’obiettivo 15 (flora e fauna terrestre). In generale, secondo gli ultimi rapporti su larga scala, la biodiversità viene distrutta a un ritmo “allarmante” e risultano in via d’estinzione più di un milione di specie. Ulteriori informazioni a questo link.

Richiedi l’infopack di Alleanza per il Clima!

Abbiamo iniziato il nuovo anno offrendo la possibilità concreta di agire attivamente in ambito locale per la sostenibilità globale. Tutti nostri comuni membri hanno ricevuto gratuitamente uno starter package comprensivo di varie iniziative che potranno contribuire a promuovere la giustizia climatica a livello locale. Se anche voi volete essere attivi nella protezione del clima, promuovere la giustizia sociale e contribuire a dare forma alla città, scrivete a office@climatealliance.it e vi invieremo il materiale!

News da Alleanza per il Clima

Change the Future – la città di Worms lancia la competizione locale come comune pilota

Il 5 giugno è iniziato nella città tedesca di Worms il concorso “Change the Future”, con la possibilità di raccogliere punti Changer e vincere premi interessanti! La città membro di Climate Alliance, è il primo comune tedesco a offrire il tool online ai suoi cittadini, promovendo stili di vita sostenibili a livello locale e globale. Bere un caffè equo e solidale o entrare a far parte della rivoluzione energetica – grazie alle 24 azioni del tool, i cittadini di Worms possono dare un esempio di sviluppo sostenibile e protezione del clima. Con il tool “Change the Future” è possibile incentivare le persone a dare un contributo alla grande trasformazione anche con piccole attività. Il tool è stato sviluppato da Climate Alliance come parte del progetto UE “Change the Power – (Em)Power to Change” ed è disponibile gratuitamente per tutti i membri. Siete interessati a utilizzare lo strumento nel vostro comune? Vi preghiamo di contattarci.

Il rapporto annuale di Climate Alliance

Climate Alliance ha pubblicato nel mese di maggio il suo rapporto annuale 2018/2019. La relazione in due parti, offre uno spaccato delle attività ad ampio raggio di Climate Alliance nel 2018, nonché uno sguardo ai progetti per l’anno successivo. “Con questa pubblicazione speriamo di dare ai lettori la sensazione di quanto sia attiva la nostra rete di città sia a livello internazionale che in Austria, Germania, Lussemburgo, Ungheria, Italia e Svizzera”, spiega Sarah Mekjian, responsabile del rapporto. Il documento 2018/2019 è suddiviso in due segmenti: uno che copre le attività del Segretariato europeo a livello internazionale e uno che approfondisce le attività dei diversi uffici di coordinamento nazionali di Climate Alliance nei sei paesi europei. Entrambe le parti sono ora disponibili per il download sul sito web di Climate Alliance in inglese.

Dai membri

A Narni la mostra “Siamo tutti testimoni l’umanità alle prese coi cambiamenti climatici”

Durante un’importante manifestazione musicale che si svolge a Narni, il Narnia Festival, verranno esposte la mostra “Siamo tutti testimoni, l’umanità alle prese con i cambiamenti climatici” e la campagna “Una buona vita è semplice”. All’interno della manifestazione ci sarà anche una serata musicale dedicata alla lotta ai cambiamenti climatici il 29 luglio, sui suoni della terra. Per ulteriori informazioni visitare la pagina del festival.

San Benedetto del Tronto: il progetto “A pesca di plastica”

L’iniziativa “A pesca di plastica” partita a inizio maggio, è un progetto che coinvolge i pescatori di San Benedetto del Tronto affinché portino i rifiuti raccolti in mare al porto per smaltirli. Si tratta di una chiamata straordinaria per ripulire i fondali, in attesa che una legge dello Stato consenta ai pescatori di scaricarli a terra. Ora non potrebbero, il trasporto di rifiuti è concesso solo a personale autorizzato. I pescatori dichiarano che in media, almeno 20 chili su 100 di pescato sono rifiuti prodotti dall’uomo. Finora, non potevano fare altro che ributtare tutto in mare prima del rientro. In cinque settimane, gli oltre cento pescatori coinvolti hanno depositato sotto lo sguardo della Capitaneria di porto una tonnellata alla settimana, più della metà era plastica. Si calcola infatti che ogni giorno ne finiscano nel Mediterraneo circa 700 tonnellate. “A pesca di plastica” ha coinvolto un segmento importante della filiera, dai pescatori all’autorità portuale che vigila su tutto quello che viene portato a terra, il Comune e le aziende di smaltimento dei rifiuti che hanno stimato che il 20 per cento di rifiuti pescati potrebbe essere riciclabile. L’iniziativa fa parte del progetto Clean Sea finanziato dal programma Life e coinvolge oltre San Benedetto del Tronto, Porto Torres, Rimini e Manfredonia.

Il rapporto annuale di Legambiente Comuni Rinnovabili

Comuni Rinnovabili è il rapporto annuale di Legambiente che dal 2006 fotografa lo sviluppo delle fonti rinnovabili e l’innovazione energetica dal basso, mettendo in evidenza quanto di buono avviene nei territori in termini sviluppo, innovazione e autosufficienza energetica. Tra i 41 Comuni premiati da Legambiente che si possono definire 100% rinnovabili, ovvero in grado di produrre più energia elettrica e termica di quella consumata dalle famiglie residenti, sono presenti 8 dei nostri membri: Brunico, Cavalese, Dobbiaco, Monguelfo Tesido, Silandro, Olang, Varna e Vipiteno.
I comuni appartenenti ad Alleanza per il Clima dimostrano che un futuro 100% rinnovabile è possibile! Download rapporto.

Iniziative ed eventi in programma

Aperte le iscrizioni alla 28a Conferenza Internazionale di Alleanza per il Clima

25.09 – 27.09.2019 | Rostock, Germania
La 28a Conferenza Internazionale di Alleanza per il Clima si svolgerà a Rostock, in Germania, dal 25 al 27 settembre 2019. In questa importante riunione del calendario di Alleanza per il Clima, i rappresentanti comunali e regionali studieranno le strategie per un futuro vivibile. Temi come la transizione verso la mobilità dolce e l’efficientamento energetico, saranno affiancati dall’impegno pubblico e dall’adattamento ai cambiamenti climatici. Oltre alle sessioni interattive, alle discussioni plenarie e alle escursioni locali, i partecipanti avranno ampie opportunità di scambio e di apprendimento reciproco. Anche quest’anno i membri di Alleanza per il Clima avranno l’opportunità di formare la loro rete in occasione dell’Assemblea Generale del 26 settembre. La partecipazione è gratuita per i membri di Alleanza per il clima. Le iscrizioni si chiudono il 16 settembre. Info per iscrizioni e partecipazione.

Colloqui di Dobbiaco 2019 – Cosa sanno gli alberi? Incanto e tormento delle foreste

27.09 – 29.09.2019 | Dobbiaco
Le foreste alpine sono minacciate dai cambiamenti climatici. Le tempeste abbattono intere pendici montuose, l’erosione asciuga i corsi d’acqua, la siccità attira i parassiti. In che modo le foreste possono adattarsi all’aumento degli eventi meteorologici estremi? Le foreste, inoltre, non sono solo vittime, ma anche protettrici del clima. A fine settembre si parlerà ai Colloqui di Dobbiaco del ruolo delle foreste per lo spazio alpino e oltre.
Info per programma e registrazione.

Ride with us: pedalare da Venezia a Brussels per il Cambiamento Climatico

26.10 – 7.11.2019 | Da Venezia a Brussels
Ride With Us è un progetto nato nel 2014 per aumentare l’attenzione sul cambiamento climatico e chiedere azioni rapide ed efficaci per contrastarlo, pedalando verso mete particolarmente rilevanti, legate al riscaldamento globale. Negli anni passati RWU ha già raggiunto, partendo da Venezia, la sede di molte COP, quali: Parigi (2015), Bonn (2017) e Katowice (2018). Non avrebbe però senso quest’anno volare fino in Cile con le biciclette per una pedalata verso la sede della COP 25 poiché si perderebbe tutta la coerenza di un messaggio a favore della mobilità sostenibile e di un modello di sviluppo a basso contenuto di carbonio. Pertanto, essendo il 2019 un anno cruciale per l’Unione europea per l’insediamento della nuova commissione, è stato deciso di pedalare fino a Brussels, attraversando le città che hanno avuto un ruolo decisivo nella nascita dell’Europea come, per esempio, Strasburgo o Maastricht. “Vorremmo che le città ‘simbolo’ dell’Europa – afferma Daniele Pernigotti – divenissero il ‘simbolo’ anche della lotta al riscaldamento del Pianeta. Per sottolineare questo messaggio, lungo tutto il viaggio, ci trasformeremo in postini, raccogliendo lettere di cittadini e sindaci delle città in cui faremo tappa. L’intento è di consegnare personalmente questi messaggi alla nuova Commissione europea”. Ulteriori informazioni a questo link.