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I migliori Piani di azione per l’energia sostenibile d’Italia premiati a Terra Futura

Sono 9, tra i vincitori delle 4 categorie in gara (divise in base al numero di abitanti: Montaione, Castelnuovo del Garda, Lodi, Castelfranco Emilia e Genova), i segnalati (Palena e Villasanta) e i meritevoli di una menzione (Bari e Firenze), i Comuni premiati nella prima edizione di A+COM, il riconoscimento promosso da Alleanza per il Clima Italia e Kyoto Club per incoraggiare e stimolare le amministrazioni comunali a dotarsi di Piani d’azione per l’energia sostenibile che siano strumenti di lavoro ambiziosi, qualificati e operativi.

Sabato 26 maggio a Firenze, in occasione di Terra Futura, mostra convegno delle buone pratiche di sostenibilità ospitata alla Fortezza da Basso di Firenze, si è tenuta a partire dalle 9.30 la cerimonia di premiazione, nell’ambito della XIII Assemblea Nazionale dei Soci del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane.

“Non è stato semplice fare la selezione dei migliori Paes – spiegano dall’organizzazione – poiché la qualità mediamente elevata dei piani esaminati ha reso necessario utilizzare ulteriori criteri trasversali di valutazione nella selezione dei piani eligibili o premiabili, rispetto a quelli inseriti nel regolamento”. Alla fine sono stati 55 – sui circa 250 che hanno presentato un proprio PAES tra il 2010 e il 2011 – i comuni che hanno deciso di iscriversi al premio. Un dato importante, che ben dimostra il crescente interesse delle amministrazioni locali verso politiche legate alle future esigenze del territorio: il Piano di azione per l’energia sostenibile non è più considerato alla stregua di una “velleità”, ma è sempre più un passo necessario per intervenire concretamente sulla sostenibilità – e vivibilità – del proprio ambiente. Per la grande trasformazione verso un’economia verde nei prossimi anni e decenni gli enti locali e territoriali avranno un ruolo chiave e i Piani di Azione Energia Sostenibile costituiscono la roadmap e il quadro di riferimento di questo processo. “Redigere i Paes – proseguono da Alleanza per il Clima – è voluto dire per questi comuni fare anzitutto un passo avanti nella propria “coscienza energetica”, acquisire e organizzare dati e informazioni, ragionare in maniera concertata con vari uffici interni e diversi stakeholders circa le azioni che si stanno iniziando e quelli che si intendono cominciare per migliorare la sostenibilità dell’amministrazione e della città tutta”.

Nella categoria 0-5.000 abitanti il comune di Montaione è stato scelto per la concretezza delle azioni proposte e per l’importante ruolo attribuito al piano nella gestione e organizzazione della trasformazione turistica di un borgo antico con castello che nelle previsioni porterà notevoli flussi turistici (20.000 turisti l’anno) e che nelle intenzioni dell’amministrazione dovrà anche essere occasione per una maggiore sostenibilità del territorio.

Nella categoria 5.000-20.000 il comune di Castelnuovo del Garda ha redatto internamente il proprio SEAP mostrando, vista anche la dimensione, notevoli capacità nella raccolta dei dati e una grande incisività nelle azioni messe in campo.

Nella categoria 20.000-90.000 il comune di Castelfranco Emilia è stato premiato per l’ottima organizzazione comunale interna e verso la Provincia ed anche perché nella sua sinteticità e semplicità fa emergere azioni molto interessanti.

Sempre nella categoria 20.000-90.000 il comune di Lodi è stato selezionato perché ha messo in risalto il ruolo di “guida” che un’amministrazione comunale deve avere e per lo sforzo fatto per redigere il PAES con le proprie forze e capacità interne.

Infine per la categoria sopra i 90.000 il comune di Genova si è distinto per una puntuale descrizione metodologica e degli obiettivi, sì ambiziosi ma non utopistici, che si è posta.
A seguire le segnalazioni del Comune di Palena – che ha dimostrato un grande impegno nella raccolta dati, nella definizione della governance e nella partecipazione e disseminazione del piano – e del Comune di Villasanta per l’ampio coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholder, technical meeting rivolti agli stakeholder, formazione del personale comunale per il monitoraggio e progetti di educazione ambientale nelle scuole.

A concludere le due Menzioni di Bari (per la forte impronta di legame tra il proprio PAES e la Green Economy) e Firenze (per un PAES fortemente comunicativo e divulgativo).

Il seminario di sabato 26 maggio ha visto i contributi di Ermete Realacci, presidente della fondazione Symbola, Monica Frassoni, co-presidente del Partito verde Europeo, e Sergio Castellari, responsabile per la Strategia Nazionale di Adattamento ai cambiamenti climatici, ed è stata occasione, oltre che per presentare e premiare Piani di Azione Energia sostenibile vincitori di A+Com, anche per delineare il quadro nazionale ed europeo di politica energetica. C’è da aspettarsi, infatti, che nel giro di un paio d’anni saranno circa 1000 i Paes approvati nei vari comuni italiani, un insieme di tasselli importantissimi per la definizione di un più ampio Piano energetico nazionale. In tal senso occorrerà agire soprattutto in ambito locale, evidenziando i potenziali ancora non espressi e mobilitando le capacità di azione delle comunità locali, per mettere in moto il processo di trasformazione verso un’Italia dotata di energia intelligente.

Oltre la Crescita: Passi verso una Società a 2000 Watt
Climate Alliance verso nuovi impegni

La conferenza annuale europea dell’Alleanza per il Clima 2012, tenutasi dal 23 al 26 maggio a San Gallo, Svizzera, segna un passo importante nella storia di questa prima e più vasta rete di enti locali e territoriali impegnati nella salvaguardia del clima. Entra nel discorso dei 1700 membri il tema dell’economia della sufficienza e della società post-crescita. Il filo rosso dell’incontro è stato il modello svizzero della società a 2000 Watt, basata quindi su una riduzione di due terzi dell’attuale consumo energetico.

Il primo impegno che nel 1990 si sono dati i comuni membri dell’Alleanza per il Clima era di dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2010 – due anni prima del vertice ambientale di Rio un obiettivo coraggioso e lungimirante. Nel 2000 l’assemblea di Bolzano ha modificato l’impegno a ridurre del 10% le emissioni ogni quinquennio, un obiettivo che nel 2008 ha trovato una sua conferma in quello della Commissione Europea nel pacchetto clima-energia di riduzione delle emissioni del 20% entro il 2020.

In questo periodo cresce tra i membri la sensazione che la riduzione delle emissioni è un obiettivo troppo ristretto, perché nutre l’idea di poter mantenere le forme vigenti di produrre, distribuire, consumare e smaltire in una futura economia verde. Invece, come hanno illustrato i primi relatori di spicco, una società capace di futuro richiederà l’uscita dall’attuale modello di crescita e la costruzione di un’economia e una società di sufficienza. Per Irmi Seidl, dell’Istituto Federale di Ricerca Svizzero per la Foresta, la Neve e il Paesaggio WSL, la crescita nei paesi sviluppati dagli anni 80 è diventata una fantasma, il tasso di crescita sta scendendo in continuo e in alcuni paesi, tra cui l’Italia, è diventato negativo, ma più importante ancora, non comporta più benessere. Anzi. Oggi una politica di responsabilità deve disinnescare passo per passo i vincoli che richiedono la crescita nel mercato del lavoro, nel sistema finanziario e previdenziale ed altri sub-sistemi delle società avanzate. Alberto Acosta, economista, docente all’Università FLASCO, ex ministro per l’Industria Mineraria e l’Energia ed ex Presidente dell’Assemblea costituzionale dell’Ecuador, ha parlato del “Buen Vivir”, del buon vivere come valore guida che è entrato nelle costituzioni di Ecuador e Bolivia. Tradotto in consumo di energia la Svizzera parla della società a 2000 Watt, un obiettivo che rivolge l’attenzione non solo sulle energie rinnovabili ma anche sulla necessità di ridurre di due terzi il consumo complessivo. Sufficienza, appunto.

Il discorso generale della sufficienza è inconfutabile, nella realtà politica e sociale di ogni giorno però l’illusione del “uscire dalla crisi” verso uno stato grosso modo quo ante domina ancora i pensieri e le parole. Tanto più è stato importante sentire le testimonianze di politici e dirigenti di governi locali, esperti e rappresentanti del Transition Network sui passi concreti in atto per arrivare a una società a 2000 Watt. Tra di loro Fredy Brunner, consigliere di San Gallo, città ospite, ha potuto dimostrare che il Concetto Energia 2050 del suo comune offre una prospettiva realistica verso questo obiettivo con passi importanti già in fase di attuazione.

Nell’assemblea generale dei membri Simona Arletti, assessore all’ambiente del Comune di Modena, è stata eletta membro della presidenza di Climate Alliance, rafforzando la presenza dell’Italia in questo organo, ma più importante valorizzando una voce autorevole per la politica locale del clima a livello locale in questo paese.

L’assemblea annuale europea dell’Alleanza per il Clima 2013 si svolgerà dal 16 al 18 maggio all’Aia.

 

Risorse

Panorama sul finanziamento europeo

Si invita a guardare la sezione aggiornata sulle opportunità di finanziamento europee per la protezione del clima locale all’interno del sito dell’associazione europea (in lingua inglese) cliccando qui

Nuovo bilancio UE 2014-2020
Questo è un periodo in cui il nuovo bilancio UE viene ampiamente discusso in Europa. Il quadro europeo finanziario pluriennale 2014-2020 regolerà nel corso dei prossimi anni le modalità di utilizzo dei fondi disponibili. Il prossimo bilancio dell’Unione europea per il periodo 2014-2020 dovrebbe dimostrare un impegno chiaro per una crescita sostenibile e trasformare l’Europa in una società a bassa emissione di carbonio come riflesso della strategia europea per il 2020.

Il nuovo bilancio è già fortemente focalizzato sul finanziamento connesso all’energia e al clima. L’andamento del clima per il periodo 2014-2020 è uno dei nuovi principi introdotti nel bilancio. L’obiettivo è quello di aumentare la percentuale di investimenti sul clima di almeno il 20%, grazie al contributo di soggetti appartenenti a diversi settori strategici per valutare la prova d’urto.

Il nuovo gruppo di lavoro Alleanza per il Clima sulle strategie finanziarie è partito in occasione dell’Assemblea annuale che si è tenuta a San Gallo dal 24 al 26 maggio 2012. L’obiettivo del gruppo di lavoro è duplice: da un lato uno scambio sui meccanismi innovativi di finanziamento locale, dall’altro lato si analizzerà l’influenza del nuovo bilancio EU 2014-2020 lavorando in particolare per garantire il finanziamento agli enti locali per i progetti sull’energia e il clima.
Per ulteriori informazioni:

Pirita Lindholm e-mail: pirita.lindholm@eumayors.eu

Patto dei Sindaci
Rinviato il quadro di monitoraggio dello sviluppo dei SEAP

La Commissione sta posticapando al 2013 la messa a punto e la pubblicazione del quadro di monitoraggio e delle linee guida allo scopo di far fronte alla continuamente in crescita presentazione dei SEAP.

Per assicurarsi che il quadro di monitoraggio soddisfi al meglio le esigenze dei firmatari, l’Ufficio del Patto dei Sindaci e il Centro comune di Ricerca della Commissione europea (Joint Research Centre) stanno lavorando congiuntamente con esperti locali di energia e specialisti del settore provenienti dalle città firmatarie. È in fase di elaborazione un documento completo di istruzioni e la procedura di comunicazione sarà facilitata da un modello on-line simile a quello utilizzato come parte del processo di presentazione del SEAP. Una volta disponibile, questo modello di monitoraggio dovrebbe rivelarsi utile per aiutare le autorità locali a mostrare i risultati raggiunti per l’attuazione di politiche energetiche sostenibili.

Nel frattempo, l’ufficio del Patto dei Sindaci è interessato a raccogliere informazioni sui risultati sia in termini di misure attuate che di riduzioni delle emissioni di CO2. I firmatari che hanno già sviluppato la loro relazione di attuazione sono invitati a caricarla on line cliccando, attraverso la Home page del sito www.eumayors.eu, su “Il mio Patto”, “SEAP document” > “Add a document”, in modo da pubblicarla sul proprio profilo online. La extranet comprende anche uno spazio per gli inventari di monitoraggio delle emissioni, che si può trovare sotto “My Emission Inventories > “Add a new emission inventory”. Per finire, gli esempi di azioni innovative e imitabili possono sempre essere pubblicati nella sezione “Benchmarks of Excellence” (BoE). Sarà disponibile al più presto un nuovo e più articolato portale web BoE. La nuova sezione BoE raccoglierà e diffonderà esempi di azioni e misure con i principali indicatori sul risparmio energetico, la riduzione delle emissioni di CO2, i costi di attuazione e i posti di lavoro creati.

L’Agenda UE sull’efficienza energetica ha bisogno di una spinta, ulteriore sostegno finanziario e un forte regolamento

L’attuale situazione economica in Europa desta preoccupazione e crea barriere per azioni locali di energia sostenibile. Più attenzione deve essere rivolta a modelli innovativi di finanziamento, alla ridefinizione e miglioramento degli esistenti programmi oltre a più incentivi per stimolare investimenti privati. La consultazione della Commissione europea su “Sostegno finanziario per l’efficienza energetica in edifici” ha raccolto i vari punti di vista su come migliorare gli attuali schemi finanziari per l’efficienza energetica.

Le questioni principali Alleanza per il Clima ha sollevato sono:


(1) Assicurare finanziamenti a lungo termine

Assicurare finanziamenti a lungo termine è la questione principale per finanziare ed assicurare l’implementazione di strategie a lungo termine come i Piani d’Azione per l’energia sostenibile o Piani del clima. Piani di rotazione nazionali, come il Fondo rotazione Kyoto in Italia, e regionali sono strumenti importanti per favorire progetti a lungo termine.
(2) Usare una moltitudine di soluzioni e strumenti
Implementare misure di efficienza energetica può essere economicamente conveniente. Esiste quindi un grande potenziale di creare partenariati tra le autorità locali e il settore privato. Però ci sono altre misure con non riescono essere in utile e quindi hanno bisogno del sostegno finanziario, come ad esempio nel settore dell’edilizia pubblica.
(3) Promuovere capacità e know-how
Mancano sempre informazioni e capacità d’agire nel campo dell’efficienza energetica. Sono necessari corsi di formazione ai vari target group come architetti, ingegneri, geometri, artigiani da parte dell’UE e delle agenzie nazionali. Piattaforme nazionali servono per offrire delle informazioni user friendly su strumenti ed opportunità nazionali e regionali di finanziamento.
L’efficienza energetica nel discorso politico spesso viene indicata come priorità. Al contempo però l’Europa non sembra essere in grado di decidere su obiettivi vincolanti per l’efficienza energetica. Per fare un salto in avanti, l’agenda dell’efficienza energetica richiede forti regolazioni sostenute con meccanismi adeguati di finanziamento. Per questo la direttiva per l’efficienza energetica in elaborazione deve prendere in considerazione in modo approfondito i bisogni di finanziamento per le misure proposte.
La risposta dell’Alleanza per il Clima alla consultazione “Financial Support for Energy Efficiency in Buildings” (431 KB, pdf)
Ulteriori informazioni sulla consultazione qui


I migliori Piani di azione per l’energia sostenibile d’Italia premiati a Terra Futura

Sono 9, tra i vincitori delle 4 categorie in gara (divise in base al numero di abitanti: Montaione, Castelnuovo del Garda, Lodi, Castelfranco Emilia e Genova), i segnalati (Palena e Villasanta) e i meritevoli di una menzione (Bari e Firenze), i Comuni premiati nella prima edizione di A+COM, il riconoscimento promosso da Alleanza per il Clima Italia e Kyoto Club per incoraggiare e stimolare le amministrazioni comunali a dotarsi di Piani d’azione per l’energia sostenibile che siano strumenti di lavoro ambiziosi, qualificati e operativi.

Sabato 26 maggio a Firenze, in occasione di Terra Futura, mostra convegno delle buone pratiche di sostenibilità ospitata alla Fortezza da Basso di Firenze, si è tenuta a partire dalle 9.30 la cerimonia di premiazione, nell’ambito della XIII Assemblea Nazionale dei Soci del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane.
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Oltre la Crescita: Passi verso una Società a 2000 Watt

Climate Alliance verso nuovi impegni

La conferenza annuale europea dell’Alleanza per il Clima 2012, tenutasi dal 23 al 26 maggio a San Gallo, Svizzera, segna un passo importante nella storia di questa prima e più vasta rete di enti locali e territoriali impegnati nella salvaguardia del clima. Entra nel discorso dei 1700 membri il tema dell’economia della sufficienza e della società post-crescita. Il filo rosso dell’incontro è stato il modello svizzero della società a 2000 Watt, basata quindi su una riduzione di due terzi dell’attuale consumo energetico.

Il primo impegno che nel 1990 si sono dati i comuni membri dell’Alleanza per il Clima era di dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2010 – due anni prima del vertice ambientale di Rio un obiettivo coraggioso e lungimirante. Nel 2000 l’assemblea di Bolzano ha modificato l’impegno a ridurre del 10% le emissioni ogni quinquennio, un obiettivo che nel 2008 ha trovato una sua conferma in quello della Commissione Europea nel pacchetto clima-energia di riduzione delle emissioni del 20% entro il 2020.

Nell’assemblea generale dei membri Simona Arletti, assessore all’ambiente del Comune di Modena, è stata eletta membro della presidenza di Climate Alliance, rafforzando la presenza dell’Italia in questo organo, ma più importante valorizzando una voce autorevole per la politica locale del clima a livello locale in questo paese.
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Panorama sul finanziamento europeo

Si invita a guardare la sezione aggiornata sulle opportunità di finanziamento europee per la protezione del clima locale all’interno del sito dell’associazione europea (in lingua inglese) cliccando qui

Nuovo bilancio UE 2014-2020
Questo è un periodo in cui il nuovo bilancio UE viene ampiamente discusso in Europa. Il quadro europeo finanziario pluriennale 2014-2020 regolerà nel corso dei prossimi anni le modalità di utilizzo dei fondi disponibili. Il prossimo bilancio dell’Unione europea per il periodo 2014-2020 dovrebbe dimostrare un impegno chiaro per una crescita sostenibile e trasformare l’Europa in una società a bassa emissione di carbonio come riflesso della strategia europea per il 2020.
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Patto dei Sindaci
Rinviato il quadro di monitoraggio dello sviluppo dei SEAP

La Commissione sta posticapando al 2013 la messa a punto e la pubblicazione del quadro di monitoraggio e delle linee guida allo scopo di far fronte alla continuamente in crescita presentazione dei SEAP.

Per assicurarsi che il quadro di monitoraggio soddisfi al meglio le esigenze dei firmatari, l’Ufficio del Patto dei Sindaci e il Centro comune di Ricerca della Commissione europea (Joint Research Centre) stanno lavorando congiuntamente con esperti locali di energia e specialisti del settore provenienti dalle città firmatarie. È in fase di elaborazione un documento completo di istruzioni e la procedura di comunicazione sarà facilitata da un modello on-line simile a quello utilizzato come parte del processo di presentazione del SEAP. Una volta disponibile, questo modello di monitoraggio dovrebbe rivelarsi utile per aiutare le autorità locali a mostrare i risultati raggiunti per l’attuazione di politiche energetiche sostenibili.
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L’Agenda UE sull’efficienza energetica ha bisogno di una spinta, ulteriore sostegno finanziario e un forte regolamento

L’attuale situazione economica in Europa desta preoccupazione e crea barriere per azioni locali di energia sostenibile. Più attenzione deve essere rivolta a modelli innovativi di finanziamento, alla ridefinizione e miglioramento degli esistenti programmi oltre a più incentivi per stimolare investimenti privati. La consultazione della Commissione europea su “Sostegno finanziario per l’efficienza energetica in edifici” ha raccolto i vari punti di vista su come migliorare gli attuali schemi finanziari per l’efficienza energetica.
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Life +: Invito 2012

Il sesto invito a presentare proposte nell’ambito del programma Life+ è ora aperto e la data di scadenza, per i candidati che intendono presentare le proposte alle autorità degli Stati membri, è il 26 settembre 2012.

I candidati devono utilizzare unicamente lo strumento eProposal per attuare e presentare la/e proposta/e. I pacchetti per l’applicazione includono le azioni chiave di quest’anno nel settore della Natura e Biodiversità, Politica e Governance ambientale, Informazione e Comunicazione.

Per maggiori informazioni clicca qui


Notizie dai membri


San Benedetto del Tronto membro di Climate Alliance

Diamo il benvenuto al Comune di San Benedetto del Tronto ultimo in ordine di tempo tra i comuni italiani ad aver aderito alla rete europea dell’Alleanza per il Clima, un passo che conferma la volontà del Comune di perseguire uno sviluppo sostenibile del proprio territorio anche attraverso un’ambiziosa politica energetica e del clima.

In questo senso vanno il bando per la messa a disposizione di spazi pubblici e tetti dei suoi edifici per l’installazione di impianti fotovoltaici. L’obiettivo è quello di arrivare a realizzare complessivamente impianti di potenza non inferiore a 1,5 megawatt. La ditta che si aggiudicherà l’appalto otterrà in concessione o in diritto di superficie gli spazi su cui installare i suoi impianti per 25 anni producendo energia da rivendere sul mercato. Al Comune andranno i canoni per la concessione di questi spazi, oltre alla realizzazione, sempre a cura dei privati aggiudicatari, di pensiline a copertura di parcheggi, piste ciclabili o spazi di transito pedonale.

“Per noi questa è una grande scommessa – dice l’assessore all’ambiente Paolo Canducci – contiamo di trovare aziende che, pur in un momento così difficile e in presenza di disposizioni nazionali che non offrono certezze circa l’entità degli incentivi per la produzione di energia rinnovabile, siano disposte ad investire su un progetto che non solo potrà dare importanti ritorni economici ma che costituirà un formidabile esempio educativo su come si possa produrre energia pulita da fotovoltaico senza consumare suolo e per di più riqualificando con adeguate coperture numerosi spazi della città”.

Il Comune di San Benedetto del Tronto sta inoltre redigendo il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. L’assessore alla mobilità Luca Spadoni ha recentemente presentato tutte le azioni già messe in campo dall’Amministrazione comunale che contribuiscono a identificare alcuni dei capisaldi su cui sarà basato il futuro Piano Urbano della Mobilità Sostenibile: dal parcheggio scambiatore di Piazza del Pescatore al progetto europeo “+ Bici – Suv” sviluppato insieme ai Comuni di Giulianova e Pineto per promuovere abitudini di mobilità virtuose e limitare l’uso privato dell’auto per gli spostamenti in ambito urbano, fino al progetto “S.B.T. Salute e Benessere del Territorio: pedala in città” realizzato anche grazie alla Fondazione Univerde.

l Comune di S. Benedetto del Tronto ha vinto nel 2009, per la sezione “impronta ecologica”, il premio “Comuni a 5 stelle” assegnato dall’associazione “Comuni Virtuosi” tra l’altro per l’attenzione all’impronta ecologica della “macchina comunale”. Le attività in corso all’interno del Comune e nel territorio, la promozione delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile, sono tutti tasselli importanti per il Piano d’Azione energia sostenibile che il Comune di San Benedetto Tronto sta elaborando nell’ambito del Progetto Intelligent Energy City_Sec.

 

Appuntamenti

Settimana europea per l’energia sostenibile
L’edizione 2012 della settimana UE energia sostenibile si svolgerà in tutta l’Europa dal 18 al 22 giugno 2012.

 

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