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Premio A+COM
Ancora un mese per candidarsi

I piani già ci sono, una chance per quelli di alta qualità. Per il Premio A+CoM 2013 possono candidarsi i circa 500 enti locali che nel 2012 hanno approvato in consiglio comunale il proprio Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e l’hanno presentato alla Commissione Europea. Afferma Pirita Lindholm dell’Ufficio del Patto dei Sindaci di Bruxelles: “I Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile devono essere strumenti di lavoro per un percorso locale verso un territorio low carbon. Apprezziamo il fatto che il Premio A+CoM sia in grado di promuovere i Piani di alta qualità, che possono servire come best practice per gli oltre mille comuni italiani che stanno tuttora lavorando all’elaborazione dei propri piani d’azione.”

L’assegnazione del premio cade in un periodo di intensi lavori sul monitoraggio dell’implementazione dei Piani (vedi l’articolo in questa newsletter). Infatti tutti i comuni che hanno presentato il loro Piano negli anni passati saranno chiamati a presentare entro il 2014 il primo rapporto su come stanno andando le azioni intraprese. Ovvio che chi parte bene sarà avvantaggiato nel portare avanti il processo di trasformazione. Commenta Giacomo Parenti, coordinatore del Patto dei Sindaci al Comune di Firenze, premiato A+CoM nel 2012: “Stiamo monitorando costantemente l’impatto dei nostri interventi. Dopo circa 6 mesi dall’entrata in vigore del Piano abbiamo già ottenuto risultati importanti in termini di riduzione di CO2, soprattutto per quanto riguarda la mobilità, anche grazie alla nuova gestione centralizzata del traffico.” Nel prossimo futuro è prevista la sostituzione del vecchio parco macchine pubblico con mezzi elettrici: attraverso un bando apposito, verranno infatti individuati i soggetti che garantiranno il “ringiovanimento” dei mezzi di servizio e la diffusione di nuove centraline per il rifornimento elettrico. “Un passo importante, i cui risultati si vedranno, ovviamente, solo negli anni a venire. Così come un gran valore in prospettiva ha l’approvazione del regolamento urbanistico e la revisione del regolamento edilizio sui quali il percorso è già avviato”.

Alleanza per il Clima e Kyoto Club premieranno anche nel 2013 i quattro migliori Piani d’Azione presentati alla Commissione europea nell’anno precedente.

Possono candidarsi gli enti locali che hanno approvato in consiglio comunale il proprio Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e l’hanno presentato alla Commissione Europea. Fa fede la pubblicazione del Piano sulla pagina web www.eumayors.eu.
Saranno premiati i Comuni:

–    fino a 4.999 abitanti
–    5.000 – 19.999 abitanti
–    20.000 – 89.999 abitanti
–    oltre 90.000 abitanti

Per la seconda edizione saranno quindi candidabili i Piani deliberati entro il 31/12/2012.  Il termine per la presentazione delle candidature è fissato per l’8 marzo 2013.
Accedi alla pagina per scaricare il regolamento e la domanda di partecipazione

Monitoraggio dei PAES

Si è svolto a Bruxelles, il 1° febbraio scorso, l’incontro tecnico promosso dall’ufficio europeo del Patto dei Sindaci e dall’istituto di ricerca europeo del Joint Research Center, il JRC, sul monitoraggio dei Piani d’Azione Energia Sostenibile, o PAES, delle città e dei comuni aderenti al Patto stesso

Più di mille comuni italiani hanno presentato negli ultimi anni il proprio Piano con azioni precise di riduzione delle emissioni di CO2 nel loro territorio. Molte delle azioni sono in corso o concluse e la sfida è di verificare il loro contributo all’obiettivo che ogni piano prevede. A tale proposito il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea, l’Ufficio del Patto dei Sindaci e un gruppo di esperti europei sono al lavoro per elaborare la metodologia di monitoraggio del processo di decarbonizzazione territoriale. L’ospite di casa del terzo incontro di lavoro era la Direzione Generale Energia. Hanno partecipato la Provincia di Barcellona, che coordina e supporta circa un centinaio di municipalità della Catalogna nell’implementazione dei PAES, la provincia di Limburg in Belgio, quella di Zealand in Danimarca, le città di Helsinki, Losanna e Venezia fino alla più lontana Lituania con l’agenzia energetica di Kaunas. Per l’Italia, oltre alla già citata Venezia presente con il direttore dell’agenzia energetica comunale, anche la Provincia di Genova con l’agenzia energetica regionale, lo società di consulenza Sogesca e Alleanza per il Clima Italia, presente con l’ing. Maurizio Zara, che ha fra l’altro portato l’esperienza del premio A+CoM, giunto quest’anno alla seconda edizione, per la promozione e la crescita della qualità dei PAES italiani.

Si è trattato di una tavola rotonda dove ciascuno ha portato la propria esperienza sul tema del monitoraggio dei piani. Alcuni coordinatori, come la provincia di Barcellona, hanno già sviluppato un loro metodo per il monitoraggio e la valutazione in itinere dell’attività dei comuni nell’implementazione dei loro Piani. Da una parte si è parlato dell’esigenza di flessibilità e semplicità nella compilazione dei moduli sul monitoraggio, anche visto che molti dei comuni aderenti sono medio-piccoli ed hanno poche risorse per queste attività, dall’altra la commissione europea vuole valutare con attenzione gli effettivi sforzi fatti dai comuni, anche dal punto di vista economico e vuole in generale analizzare gli sviluppi e i potenziali di questa importante iniziativa. L’ufficio del Patto e il JRC hanno presentato un modello di template per la rendicontazione e il monitoraggio che tiene conto delle varie esigenze e cerca di esserne un compresso funzionale.

All’incontro seguirà una fase di test con alcune città campione e si procederà infine all’emanazione del template ufficiale e delle istruzioni per la compilazione in modo che tutti i firmatari del Patto possano due anni dopo la presentazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile procedere al monitoraggio obbligato delle azioni ivi contenute. Oltre all’esperienza del premio A+CoM, Alleanza per il Clima ha posto l’accento sull’indubbio successo del Patto dei Sindaci in Italia nell’avere determinato una maggiore facilità a reperire dati e informazioni utili per i bilanci energetici dei comuni, e partendo da qui sulla ulteriore necessità di spingere gli stessi comuni aderenti ad essere concreti attivatori delle proprie azioni, organizzando un loro monitoraggio interno e continuando l’approfondimento sui propri consumi energetici, in molti casi iniziato proprio con l’adesione al Patto.

21° Conferenza Annuale Internazionale e Assemblea Generale dell’Alleanza per il Clima

15-17 maggio 2013, L’Aia / Olanda
Together in Transition – Empowering Sustainability

Mentre si affronta la sfida del cambiamento climatico progettando un Europa basata sull’energia sostenibile, il livello locale si dimostra forza trainante per la transizione del nostro sistema energetico. Ma “transizione” significa di più di un semplice passaggio a nuove fonti di energia. Esso comprende modi completamente nuovi di governance: come raggiungere e coinvolgere le persone? Come rendere le imprese un partner per l’innovazione? Come condividere il potere e la responsabilità e arrivare a delle decisioni? Esempi di questi nuovi approcci stanno nascendo nei luoghi più vari di tutta Europa. La Conferenza annuale 2013 di Alleanza per il Clima esaminerà alcuni di questi pionieri e offrirà ampi dibattiti su come implementare con successo questo passaggio in modo mirato sui vari livelli.

Momenti salienti del programma

Tre pionieri*

Scienza con Jan Rotmans, uno dei padri fondatori della teoria della transizione e fondatore di Urgenda, una ONG che sta vuole accelerare la transizione dell’Olanda verso una società sostenibile.

Economia con Ruud Koornstra, un imprenditore olandese che ha dedicato la sua vita a promuovere la sostenibilità come modello valido di business.

Marketing con Ed Gillespie, co-fondatore di Futerra comunicazione della sostenibilità. Ed condividerà la sua visione su come mobilitare i cittadini per i vostri piani climatici che cosa si può fare e che cosa non si deve fare.

*Con la facilitazione della sua altezza reale la Principessa Petra Laurentien dei Paesi Bassi

Sessioni parallele

Il Patto dei Sindaci e le sue prospettive
Il Patto dei Sindaci rappresenta l’iniziativa epocale degli enti locali e territoriali in Europa. Essa ha dimostrato la sua forza, ma quale sarà il suo futuro? Durante il dibattito politico, al quale parteciperà dall’Italia l’assessore all’ambiente Mauro di Dalmazio della Regione Abruzzo, si discuterà quale forma dovrà assumere il progetto e quali saranno le sfide per i firmatari e i coordinatori del Patto.

Nuovi modelli per il finanziamento dell’energia sostenibile
L’Unione Europea si sta muovendo verso nuovi modelli di finanziamento, con particolare attenzione ai partenariati pubblico-privato. Ma come possono le autorità locali beneficiare dai finanziamenti dei privati? Quali sono i casi ed esempi pratici che esistono? E quali sono i limiti di questo tipo di finanziamento?

Risorse per la transizione – una prospettiva globale
Come si può soddisfare la nostra fame di risorse? Quali sono gli impatti sociali e ambientali e quali i conflitti causati dal loro sfruttamento? Le prospettive globali saranno accompagnate da una visione “dal di fuori”…

Politica climatica 2.0
La creatività e gli impulsi innovativi della società civile sono preziosi per un futuro verde. Diversi esempi mostrano com’è possibile mobilitare questa società energetica. Come può funzionare, qual è il suo valore aggiunto e quali nuove competenze vengono richieste all’amministrazione e ai dipendenti pubblici?

Il futuro del sistema energetico in Europa

Dove si potranno incontrare sistemi energetici decentralizzati e centralizzati? Che cosa è necessario fare per mantenere un sistema energetico funzionante, quali politiche deve attuare l’Unione Europea e a quali azioni le autorità locali dovrebbero prepararsi? Un dibattito high level con i rappresentanti della Commissione europea, della Fondazione europea per il Clima, degli enti regionali e territoriali, delle imprese e delle associazioni di categoria.

Entrare in contatto con l’Aia

Una serie di visite guidate a progetti esemplari, come l’impianto di calore geotermico, le pompe di calore che estraggono il caldo e il freddo dall’acqua del mare o il nuovo boulevard dell’Aia completerà la Conferenza annuale dell’Alleanza per il Clima 2013.

Per ulteriori informazioni

Alleanza per il Clima Italia onlus
coordinamento@climatealliance.it
Tel. + 39 – 075.855.4321
Fax + 39 – 075.852.0429

ELENA – incoraggiare gli investimenti energetici locali e i nuovi lavori nel settore

Da quando è stata lanciata, l’Assistenza Europea dell’ENergia Locale (ELENA) ha messo a disposizione 97 milioni di euro per l’assistenza tecnica rivolta a mobilitare gli investimenti energetici. Fino ad ora sono stati concessi agli enti locali e regionali circa 36 milioni di euro del fondo ELENA. Si prevede che tale importo sarà in grado di attivare investimenti locali per 2,8 miliardi di euro da spendere in efficienza energetica, energie rinnovabili e trasporto urbano sostenibile. Come stimato dai richiedenti, tali investimenti dovrebbero tradursi in un notevole risparmio energetico pari ad oltre 1.300 GWh/anno, nella produzione locale di energia rinnovabile pari a 640 GWh/anno, e nella riduzione di circa 680 mila tonnellate di emissioni di CO2 all’anno.

Ci si aspetta inoltre che i cospicui investimenti abbiano un grande impatto in termini di occupazione. Ad esempio, la Provincia di Barcellona, che è membro dell’Alleanza per il Clima e coordinatore del Patto dei Sindaci, calcola che grazie ai 500 milioni di euro di investimenti previsti dal programma sarà possibile creare 3.000 posti di lavoro legati all’installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici e 2.000 connessi con l’efficienza energetica.

Fino ad ora esistono 20 progetti che beneficiano delle sovvenzioni ELENA. I firmatari e i coordinatori del Patto dei Sindaci stanno incrementando il numero dei progetti approvati fino a raggiungere i 34 milioni di euro di concessione. ELENA può quindi essere considerata una fonte di finanziamento importante che consente ai firmatari del Patto di riuscire ad attuare i loro piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP).

L’obiettivo generale di ELENA è quello di sostenere il passaggio dalla stesura dei piani d’azione verso la realizzazione di investimenti su larga scala, di solito superiori a 50 milioni di euro. La struttura copre fino al 90% dei costi ammissibili necessari per il supporto tecnico relativo a un programma di investimento chiaramente identificato. Tutti i progetti eleggibili devono avere un fattore minimo di incentivo pari a 20, vale a dire che l’investimento da sostenere deve valere almeno 20 volte l’importo del contributo ELENA.

Le domande per ELENA possono essere presentate in qualsiasi momento – il contributo viene concesso seguendo la regola del primo arrivato primo servito, entro i limiti del bilancio dato. La documentazione del progetto e le informazioni su come fare domanda per accedere al finanziamento ELENA sono disponibili sul sito web di ELENA.

Cariplo lancia il Bando 2013 per promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale

L’obiettivo è di promuovere gli investimenti locali in efficienza energetica ed energie rinnovabili e dare sostegno agli enti pubblici nel reperimento di finanziamenti pubblici, regionali, nazionali e comunitari per l’implementazione del Piano d’ Azione per l’Energia Sostenibile. In particolare, il bando, intende promuovere la realizzazione di interventi di efficienza energetica e nelle energie rinnovabili sul patrimonio pubblico attraverso il sostegno alla predisposizione della domanda di contributo per l’assistenza tecnica gli strumenti di finanziamento europei:
• ELENA (European Local Energy Assistance)
• European Energy Efficiency Fund (EEEF)
• Mobilizing Local Energy Investments – Project Development Assistance (MLEI-PDA)

L’altra linea del bando è il sostegno alla predisposizione delle domande di finanziamento al Fondo Kyoto per le attività preparatorie alla richiesta di finanziamento e per il supporto tecnico-legale per la redazione dei capitolati di gara, dei contratti e per l’eventuale gestione dei contenziosi.

Possono presentare domanda di contributo solo gli enti locali in Lombardia e nelle Province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola che, alla data di presentazione della domanda alla Fondazione, abbiano approvato il PAES in consiglio comunale e gli enti sovralocali che siano accreditati come strutture di supporto presso il Patto dei Sindaci.

Per maggiori informazioni scarica il bando in formato pdf

oppure visita la pagina dedicata ai bandi 2013 all’interno del sito della Fondazione Cariplo

Notizie dai membri

A Perugia al via il progetto del bike sharing e dei prototipi innovativi di biciclette elettriche

In seguito all’assegnazione da parte del Ministero dell’Ambiente a una serie di comuni del prototipo di bicicletta a pedalata assistita ad alto rendimento ed emissioni zero sviluppato da Ducati Energia, il Comune di Perugia potrà godere di 30 mezzi rispetto ai 60 che erano stati richiesti. Il bando ministeriale prevede che le bici siano assegnate a servizi o a soggetti che fungano da testimonial per l’uso quotidiano della bicicletta e che le utilizzino quindi per spostamenti quotidiani di lavoro e/o casa-lavoro, assicurando una circolazione giornaliera pari all’80% dei prototipi. Essi dovranno essere individuati nelle seguenti aree: area politico-istituzionale (sindaci, assessori, agenti di polizia municipale, dipendenti comunali); area professionale (manager, direttori di banca, rappresentanti delle associazioni di categorie); area istruzione (direttori, presidi, rettori, professori). Le biciclette dovranno essere allocate nelle apposite rastrelliere da 10 biciclette ciascuna e dotate di una colonnina che, oltre a consentire la ricarica, funge da centralina per l’acquisizione e la trasmissione giornaliera dei dati ambientali rilevati dai sensori installati sulle biciclette.

L’assessore all’Ambiente del Comune di Perugia, Lorena Pesaresi, spiega che “stiamo facendo degli incontri con gli enti per stabilire i criteri di assegnazione delle bici: stabiliti i criteri gli enti ci forniranno i nominativi”. Una prima ipotesi è che le rastrelliere vadano: una nel centro storico, una in zona universitaria (via Pascoli) e una all’ospedale Santa Maria della Misericordia.

L’altro progetto, che partirà in primavera, è quello del bike sharing ovvero il sistema di interscambio di biciclette presente in molte città europee: dalle rastrelliere il cittadino che ha sottoscritto un abbonamento (30 euro l’anno circa) prende un mezzo e lo lascia alla fine del suo percorso. Le sei stazioni previste (anche qui saranno inizialmente circa 30 le bici a pedalata assistita) verranno piazzate inizialmente a Pian di Massiano, per poi arrivare in centro storico e in altre zone dalla città.

“È solo un primo stralcio” – assicura Pesaresi – “e si coniuga con il percorso ciclo pedonale che finora copre il tratto Pian di Massiano-Centova ma nel futuro raggiungerà il Silvestrini e andrà verso il Trasimeno”. Già chiuso l’accordo con la Minimetrò spa per il trasporto delle bici sulle navette. “Quella dell’incentivazione dell’uso della bici è una scelta strategica” – chiarisce Pesaresi – “vogliamo una Perugia capitale della mobilità alternativa: presto arriveranno anche le colonnine per i mezzi elettrici e altre iniziative. È un modo per promuovere l’ambiente e la qualità della vita anche in una città difficile dal punto di vista altimetrico”.

Il Comune di Perugia si è già distinto in passato per la sua attenta politica di tutela nei confronti della mobilità sostenibile attraverso la prima edizione dell’ “E-bike Perugia tour” che si è svolto nel mese di ottobre 2012 e che ha previsto quattro percorsi diversi con visite guidate in alcune chiese storiche e con la degustazione di alimenti biologici a “chilometri zero”.

Appuntamenti

La prossima edizione della Settimana UE Energia Sostenibile si svolgerà in tutta l’Europa dal 24 al 28 giugno 2013.
Per maggiori informazioni

 

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